La birra Guldenberg prende il nome dalla vecchia Abbazia di Guldenberg, vicino Wevelgem in Belgio, in cui un tempo si produceva la birra. Non filtrata, né pastorizzata, e rifermentata in bottiglia, la Guldenberg è il frutto di un processo di produzione artigianale e tradizionale.

Viene prodotta dal birrificio De Ranke, situato nelle Fiandre belga, che propone birre artigianali di carattere e spesso fortemente luppolizzate. Il fiore all’occhiello del birrificio è d’altronde la XX Bitter, nota per la sua forte nota di amaro e i suoi sapori molto pronunciati.

La Guldenberg presenta nel bicchiere una piacevole colorazione giallo scuro leggermente velato per via dell’importante deposito di lievito presente nel fondo della bottiglia. Questa colorazione si ricopre di una schiuma di un bellissimo bianco, abbastanza abbondante ma poco densa e dalla debole persistenza nel bicchiere.

La Guldenberg diffonde dei sentori di luppolo fioriti e fruttati con un pizzico di limone. Si percepisce inoltre un odore di lievito, persino di pane fresco. L’alcol è poco percettibile al naso, nonostante il grado relativamente elevato di questa birra.

In bocca, si scoprono un attacco piuttosto dolce, rotondo e che incontra sapori maltati. Le note fruttate di luppolo predominano successivamente e assicurano il passaggio ad un amarognolo pronunciato ma equilibrato molto persistente in bocca. L’alcol è invece poco percettibile, tuttavia conferisce una piccola nota calda all’insieme. Occorre notare che la Guldenberg può essere conservata piuttosto a lungo (almeno 5 anni dopo la data di imbottigliamento!)